martedì 14 aprile 2009

Il Signore degli Anelli by DeAgostini

La lunga avventura è arrivata al termine, finalmente! Dopo ben cinque anni di serializzazione in edicola, la raccolta di miniature della DeAgostini dedicate alla versione cinematografica de Il Signore degli Anelli è completa.
Pur trattandosi di un prodotto abbastanza diverso da quelli che colleziono abitualmente, quando nell'estate del 2003 trovai in edicola Gandalf il Bianco non potei resistere alla tentazione, così come non ho potuto esimermi dall'acquistare tutte le successive uscite, nonostante il comportamento assai poco corretto della DeAgostini mi abbia fatto arrabbiare più volte.




La serie si compone di 132 statuette raffiguranti i personaggi principali e secondari della celebre trilogia cinematografica di Peter Jackson. Inizialmente erano state dichiarate solo 60 uscite, ma ben presto apparve evidente come la previsione non sarebbe stata rispettata. Quello che infatti caratterizza in negativo questa proposta è il numero eccessivo di statuette insignificanti, messe a forza per allungare artificiosamente il numero delle uscite: più della metà dei personaggi riprodotti è infatti rappresentato da orchi, uruk-hai, goblin e altre creature simili, ispirate a volte da singoli fotogrammi, la cui valenza all'interno della saga è nulla. E mentre la sessantesima uscita si approssimava, la mancanza di figure chiave (una su tutte? Sauron, che verrà proposto solo in uno degli ultimi numeri) mi faceva già intuire la probabile fregatura. Presentatasi puntualmente con un'anonima comunicazione, in cui la DeAgostini annunciava che, dato "l'alto numero di richieste" la serie sarebbe stata prolungata, fino praticamente a raddoppiare. Come se la cosa non fosse già stata pianificata in precedenza: al danno, dunque, si aggiungeva la beffa.
Tornassi indietro non credo proprio che riacquisterei il tutto. In internet si trovano tranquillamente tutte le statuette e a prezzi più bassi, senza l'obbligo di acquistare un esercito di anonimi orchi per avere anche i personaggi principali (e dove ho rimediato le statuette teoricamente in edizione limitata e riservate a chi si abbonava: il Troll delle caverne ed il cavaliere Mannaro). Nelle ultime uscite, inoltre, non sono state più rispettate le proporzioni tra i personaggi: così mentre il summenzionato Troll delle caverne uscito a inizio serie torreggia sugli altri personaggi, come è giusto che sia, Sauron, Shelob, i Troll di Moria, Barbalbero, le creature alate dei Nazgul sono piccolissimi e non in scala col resto. E non dimentichiamoci dei ridicoli fascicoli allegati ad ogni uscita, pensati evidentemente per i bambini delle elementari, pieni di foto ma privi di informazioni realmente interessanti, che spesso arrivavano spiegazzati ed irrimediabilmente rovinati.



Comunque, nonostante le mie riserve, sono felice di possedere questa collezione. In genere i modelli in piombo sono ben realizzati e sufficientemente rifiniti nei dettagli, e fanno la loro bella figura una volta esposti. Certo, trovare una vetrina abbastanza capiente e robusta da raccogliere 132 soldatini di piombo non è impresa facile (ed infatti al momento sono costretto a tenerli tutti raggruppati all'interno di un paio di cassetti), ma alla fine la soddisfazione per un appassionato della serie è tanta.
In definitiva boccio senza appello la poca cura dell'edizione DeAgostini, oltre allo scarso rispetto mostrato in maniera evidente nei confronti degli acquirenti. Consiglio tuttavia agli appassionati del Signore degli Anelli di procurarsi i modellini quantomeno dei personaggi principali (ognuno di loro è presente in almeno un paio di versioni), magari rivolgendosi ad eBay. La serie è stata proposta anche all'estero, quindi si trovano facilmente ed a prezzi molto accessibili.

1 commento:

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